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sabato 28 settembre 2013

#8 - ..e un mese se ne va!

Ciao amici!

Eccomi qui a scrivere dopo un pò di tempo... beh, giovedì era esattamente un mese che mi trovavo in Canada! e... wow! Quasi non ci credo che è un mese che sono qui!
Sono successe così tante cose in questo mese.. ed è stato il mese più duro di tutta la mia vita. Lo ammetto.

A casa, in Italia, ho la mia famiglia, i miei amici, la mia scuola, la mia casa, i miei luoghi familiari e le persone conosciute. Ho la mia lingua, la mia cultura, il mio cibo, il mio tempo, le mie abitudini.. e chi più ne ha più ne metta!
Ora, il 26 Agosto sono arrivata in Canada. Tutto è andato bene, perchè ero con un gruppo di ragazzi che, seppure non conoscevo, stavando viaggiando verso la mia stessa esperienza e verso le mie stesse paure.
Poi, arrivati a Vancouver, ognuno ha preso la propria strada.

In questo mese sono successe tante, tantissime cose. Un mese è così lungo che fatico a ricordare tutto ciò che ho fatto, tutto ciò che ho vissuto!! Nonostante la mia pessima memoria, questo mese è passato davvero velocissimamente...

However, mi faccio aiutare dalle foto sul mio iPod per avere una guida.
  • ho assistito al First soccer practise della mia hostsister Cristina e ho assistito al First soccer game della mia hostsister Giuliana. Ho fatto un sacco di foto, ma alla fine nulla di emozionante... solo le partite dell'Italia durante i mondiali mi catturano! ;)
  •  ho fatto un sacco di passeggiate salutari! perchè l'opinione è quella che il Nord America sia supersportivo, mentre in realtà c'è moltissima gente pigra o comunque non così fissata con lo sport... Dunque l'insegnante dell'Homeroom ci chiede di portargli, ogni mese, un documento abbastanza dettagliato con l'elenco di tutte le attività fisiche svolte, che devono essere confermate dalla firma di un supervisore. dunque ogni giorno, se non piove, vado a fare una passeggiata di 15 o 30 minuti, dipende dal tempo che ho a disposizione.


  •   Ho partecipato a due field trips, con la classe di English 12 e con l'International Circle. Il professore di inglese ci ha portato tutto a vedere Hamlet, uno spettacolo totalmente moderno, ma con l'inglese antico. Mrs. Lorenza, invece, ha portato noi studenti internazionali e i nostri leader alla Charlie's Chocolate Factory, Lynn Canyon Park e Metrotown. Adoro questi field trips!!!


  •  ho conosciuto la nonna, la mamma di Franca, e il papà e tutta la famiglia di Mike.
  • a scuola c'è stata la BC Catholic Cup, la Carney ha ospitato la finale di soccer e i ragazzi della scuola  hanno vinto!!

    And finally, cosa più emozionante di tutte... ho partecipato al Grade 12 Retreat!!! é stato il più bel ritiro a cui io abbia mai partecipato e allo stesso tempo il più "terribile". è stata un'esperienza davvero interessante e diversa da tutti gli altri ritiri a cui ho partecipato con la parrocchia e la scuola media.. al ritiro dell'anno scorso, il Grade 11 Retreat, i miei compagni di scuola hanno analizzato tre buoni abitudini per vivere bene come individui, quest'anno abbiamo analizzati altre quattro abitudini per vivere bene come comunità. Il momento più forte è stato giovedì sera, dopo la cena, quando due ragazzi hanno raccontato la loro storia, l'anno condivisa con tutti, senza paura. due storie terribili, che rimarranno per sempre nell'anima di questi ragazzi, ma dai quali entrambi hanno imparato a
    crescere, perchè nessuno (a parte chi li conosce bene bene bene bene) era a conoscenza delle loro storie e mai le avrebbe immaginate. Dopo questo momento tutti insieme, ci siamo divisi in gruppetti (abbiamo utilizzato minigruppi per riflessioni, condivisioni e attività durante tutto il ritiro) e ogno di noi
    aveva un foglio con delle domande, divise in tre gruppi: "Chi gli altri pensano che io sia?" "Chi sono veramente?" "Chi voglio essere nel futuro?". Tre domande forti, fortissime. Ognuno di noi era libero di condividere o no, ed io all'inizio non volevo condividere, per via dei problemi con la lingua, ma alla
    fine ho condiviso pure io: nel mio gruppetto eravamo in 11, ognuno con la sua storia, e, nonostante queste loro terribili storie, loro (non solo i ragazzi del mio gruppo, ma tutti i ragazzi che sto incontrando qui) sono le persone più gentili, amichevoli e sorridenti che io abbia mai incontrato nella mia vita! In molti hanno pianto, e chi non lo ha fatto aveva le lacrime agli occhi; si è pianto per sè, per la sua vita, la sua storia, ma anche, e forse soprattutto, per gli altri, per le loro storie... la condivisione è duranta circa due ore e mezza e nessuno ha sentito il tempo che passava... alla fine della condivisione il leader del mio gruppo, uno dei ragazzi nel gredo 12 che si era offerto di aiutare i suoi compagni in questa riflessione (perchè qui il bello è che i leader non sono adulti distanti o ragazzi più grandi, qui i leader sono ragazzi della tua stessa età, della tua stessa scuola, ragazzi che vedi ogni giorno e con i quali condividi le giornate... penso sia fantastico!!), ha proposto un abbraccione di gruppo: "Perchè ora, ragazzi, ora noi siamo una famiglia. Per qualsiasi motivo ora ognuno di noi sa che può andare da un altro di noi per parlare, per sfogarsi. perchè ora noi siamo una famiglia." L'ho trovato bellissimo, in Italia non ho mai vissuto un momento del genere, mai.


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